ARACHIDI: PER RIDURRE IL RISCHIO DI ALLERGIA È IMPORTANTE INTRODURLI NELLA DIETA SIN DA PICCOLI
Le arachidi sono ricche di grassi monoinsaturi e polinsaturi e quindi risultano particolarmente indicate per combattere/prevenire problemi cardiovascolari; contengono zinco, il potassio, fosforo, rame e manganese ed una buona percentuale di fibre e di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B e vitamina E.
Il contenuto in sodio è estremamente ridotto ma sale notevolmente negli snack a base di arachidi sgusciate, tostate e salate (che quindi sono sconsigliate soprattutto per chi soffre di ipertensione). Nell’ambito dell’esercizio fisico le arachidi sono utili proprio per l’elevato contenuto di magnesio importante per la funzionalità muscolare e per il ripristino dell’equilibrio idrico-salino, compromesso con la sudorazione. Inoltre, i semi di arachidi contengono anche grandi quantità di arginina un amminoacido di fondamentale importanza che sequestra l’urea in circolo nell’organismo e ne favorisce l’espulsione alleviando la sensazione di stanchezza, ed agendo da vasodilatatore, facilita il trasporto di ossigeno ai tessuti.
L’allergia alle arachidi è in aumento in tutto il mondo, specialmente in Occidente. Negli Stati Uniti, la percentuale degli allergici è più che quadruplicata in tredici anni, passando dallo 0,4% del 1997 a oltre il 2% nel 2010. Nel 2000, l’American Academy of Pediatrics raccomandò di non introdurre le arachidi nella dieta dei bambini a rischio di allergia fino ai tre anni d’età; tuttavia, di fronte alla continua crescita delle allergie e a una revisione degli studi scientifici disponibili, nel 2008 i pediatri americani ritirarono questa raccomandazione. Uno studio condotto da ricercatori del King’s College di Londra e pubblicato dal New England Journal of Medicine ha dimostrato infatti che introdurre le arachidi nella dieta dei bambini sin da piccoli può ridurre il rischio che sviluppino l’allergia a questo alimento in età successiva.