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BISFENOLO: RISCHIO PER LA SALUTE INACCETTABILE

BISFENOLO: RISCHIO PER LA SALUTE INACCETTABILE
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Il Bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica sintetica molto utilizzata a partire dagli anni ’60 ed utilizzata nella produzione delle plastiche in policarbonato utilizzate per moltissime applicazioni: nei contenitori di plastica per uso alimentare, nel rivestimento protettivo interno delle lattine per alimenti e bevande, per le bottiglie di acqua, per i tubi di acqua potabile nel territorio europeo, nella carta termica degli scontrini fino ai dispositivi odontoiatrici e ai giocattoli.

Secondo dati di ricerca aggiornati, l’esposizione della popolazione a questa sostanza chimica è ben al di sopra dei livelli accettabili di sicurezza sanitaria.

Come affermato recentemente in un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (EEA), questo rappresenta un potenziale rischio per la salute di milioni di persone.

Il BPA è considerato un interferente endocrino, ossia una sostanza in grado di alterare l’equilibrio ormonale specialmente, ma non solo, nella fase di sviluppo del feto e nella prima infanzia.

Gli studi sperimentali, ed anche un numero crescente di studi epidemiologici, riportano che il BPA ha effetti simil-estrogenici, quindi in grado di mimare l’azione degli estrogeni che hanno una vasta influenza sugli organi, sulla funzione del sistema riproduttivo, nervoso ed immunitario.

L’aumento del rischio di obesità (il BPA è un obesogeno) e di tumore mammario sono effetti particolarmente preoccupanti accertati recentemente dalla ricerca sperimentale.

Come dicevamo, il rapporto dell’EEA, basato sui dati raccolti da uno studio di biomonitoraggio umano dell’UE, ha rilevato che fino al 100% delle persone partecipanti provenienti da 11 paesi europei erano esposti alla sostanza chimica ben al di sopra delle soglie di sicurezza per la salute.

Ciò solleva notevoli preoccupazioni per i potenziali rischi per la salute derivanti dalle persone esposte a livelli non sicuri di BPA.

Leena Ylä-Mononen, direttore esecutivo dell’EEA, afferma senza mezzi termini che: “l’uso massiccio del bisfenolo A rappresenta un rischio per la nostra salute molto più diffuso di quanto si pensasse in precedenza. Dobbiamo prendere sul serio i risultati di questa ricerca e intraprendere maggiori azioni a livello europeo per limitare l’esposizione alle sostanze chimiche che rappresentano un rischio per la salute degli europei”.

Le persone sono esposte al BPA principalmente attraverso la dieta poiché è presente in una gamma di plastiche comunemente utilizzate negli imballaggi per alimenti e bevande.

Anche l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha rivalutato i rischi per la salute pubblica dovuti all’esposizione al BPA, dichiarando che esiste un’attuale preoccupazione per la salute derivante dall’esposizione alimentare al BPA, in particolare dai prodotti alimentari in scatola, che si è rivelato essere la fonte di esposizione più importante per tutte le fasce d’età.

L’EFSA afferma che il BPA può danneggiare il sistema immunitario umano a dosi molto basse e ciò si aggiunge a una serie di effetti dannosi sulla salute umana precedentemente scoperti, come disturbi endocrini, ridotta fertilità, reazioni allergiche cutanee e comportamenti anomali nei bambini.

Il bisfenolo A e altri due bisfenoli utilizzati come sostituti del BPA (Bisfenolo S e Bisfenolo F) sono stati misurati nelle urine di 2.756 adulti provenienti da 11 paesi, ovvero Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Islanda, Lussemburgo, Polonia, Portogallo e Svizzera, che rappresentano l’Europa settentrionale, orientale, meridionale e occidentale.

In breve, nei paesi che hanno partecipato al biomonitoraggio del BPA, il livello di superamento variava tra il 71% e il 100%.

Concludendo, sia la EEA che l’EFSA (che nel frattempo ha ridotto di 20000 volte la dose tollerabile della sostanza chimica) denunciano che l’esposizione della popolazione al BPA in Europa è troppo elevata e costituisce un potenziale grave problema per la salute.

Se a questo aggiungiamo anche la sensibile quantità di microplastiche ingerite normalmente a nostra insaputa (che infiammano cronicamente l’intestino-IBD), il carico allostatico di tali sostanze è decisamente enorme.

Fonte: European Environment Agency: Public exposure to widely used Bisphenol A exceeds acceptable health safety levels. Published 14 Sept 2023

EFSA: Bisphenol A in food is a health risk. Published 19 April 2023

Zehua Yan, et al. Analysis of Microplastics in Human Feces Reveals a Correlation between Fecal Microplastics and Inflammatory Bowel Disease Status. Environ. Sci. Technol. 2022 Jan 4;56(1):414-421