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CAMBIARE DIETA E STILE DI VITA PER MIGLIORARE LA FUNZIONE IMMUNITARIA

CAMBIARE DIETA E STILE DI VITA PER MIGLIORARE LA FUNZIONE IMMUNITARIA
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A cura dell’Institute of Functional Medicine

Un buon sistema immunitario innato funge sia da detective, che scansiona il corpo alla ricerca di invasori potenzialmente minacciosi, che da primo soccorritore: contrastando gli agenti patogeni e promuovendo la riparazione. L’immunità innata è apparsa per la prima volta 750 milioni di anni fa conservandosi notevolmente durante l’evoluzione, 1 ed ora è intesa come il guardiano del cancello che coordina l’intera risposta immunitaria dell’organismo. 2
Come possono alcuni cambiamenti nella nostra dieta quotidiana e nel nostro stile di vita supportare la salute di questo cruciale sistema?
Le cellule del sistema immunitario innato rilevano la presenza di molti potenziali agenti patogeni utilizzando i recettori dell’immunità innata (in inglese PRRs, Pattern Recognition Receptors) che riconoscono classi di molecole comuni a molti tipi estranei di batteri, funghi e/o virus. 3 Ogni organo del corpo utilizza insiemi unici di cellule e molecole che orchestrano l’immunità innata locale. 1 Il sistema immunitario innato risponde ad un attacco microbiologico e modella il microbioma; questo, a sua volta, aiuta a rimodellare il sistema immunitario innato e adattivo. 3
La disfunzione dell’immunità innata è sempre più comune ed è stato dimostrato che contribuisce all’insorgenza e allo sviluppo di una vasta gamma di malattie, comprese le patologie intestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile, ed altre malattie infiammatorie intestinali; le 4 malattie autoimmuni tra cui il diabete di tipo 1 e l’artrite reumatoide; i 5 disturbi neurodegenerativi come il morbo di Alzheimer, la sclerosi laterale amiotrofica, il morbo di Parkinson e il morbo di Huntington; 6 e perfino la malattia polmonare ostruttiva cronica. 7
Nell’ultimo decennio, un crescente numero di conoscenze sul funzionamento dell’immunità innata è stato tradotto nella pratica clinica.

I probiotici sono ormai riconosciuti come agenti terapeutici potenzialmente utili.

La curcumina è un antinfiammatorio naturale e gli studi suggeriscono che nell’uomo, uno degli effetti positivi della curcumina sulla salute potrebbe essere correlato alla sua capacità di potenziare gli effetti mediati da IL-10. 8 IL-10 è una citochina antinfiammatoria e immunosoppressiva prodotta dalle cellule dell’immunità innata e adattativa; La disregolazione di IL-10 svolge un ruolo fondamentale in una serie di malattie infiammatorie associate ad un sistema immunitario innato malfunzionante. 8Uno studio del 2018 suggerisce che lo stress ambientale può indurre cambiamenti nel sistema immunitario innato, causandone una disfunzione. La 9 nutrizione, incluso l’uso di polifenoli come la curcumina, può svolgere un ruolo essenziale nell’immunità alterando la sintesi proinfiammatoria delle citochine, la regolazione delle cellule immunitarie e l’espressione genica. 9 Uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, ha scoperto che la curcumina ha ridotto significativamente i rischi aterogenici in pazienti con diabete di tipo 2. 10 Nel 2014, è stato dimostrato per la prima volta che la curcumina modula la segnalazione dei recettori toll-like (TLR) nei macrofagi e inibisce efficacemente l’espressione del gene delle citochine indotta dalla stimolazione dei recettori toll-like (TLR), indicando il suo potenziale terapeutico come agente modulante in condizioni infettive croniche. 11

Gli antiossidanti naturali prevengono il danno cellulare contro i radicali liberi e sono fondamentali per mantenere una salute ottimale. 12 I nutrienti antiossidanti come vitamina E, vitamina C, carotene, selenio, rame, ferro e zinco migliorano le diverse funzioni immunitarie e svolgono un ruolo protettivo in caso di infezione. 12,13

Inoltre, l’evidenza suggerisce che l’esercizio ha un profondo effetto sul funzionamento del sistema immunitario. 14 È generalmente accettato che periodi prolungati di allenamento intenso possono deprimere l’immunità, mentre un regolare esercizio di intensità moderata è utile nel rafforzarla. 14 Nel 2018, la ricerca ha scoperto che un protocollo di camminata ad intervalli ad alta intensità in soggetti anziani con artrite reumatoide stabile era associato alla riduzione dell’attività della malattia, al miglioramento del salute cardiovascolare oltre che delle funzioni immunitarie innate, indicative di ridotto rischio di infezione e ridotto potenziale infiammatorio. 15 Un altro recente studio fornisce prove che suggeriscono che, in soggetti sani, i linfociti T preposti alle difese immunitarie di tipo citotossico, che distruggono le cellule infettate dai virus o quelle degenerate in cellule tumorali, subiscono un processo di “riduzione” transitoria che li rende più attivi  anche dopo una singola sessione di ciclismo.

 

Bibliografia:

  1. Hato T, Dagher PC. How the innate immune system senses trouble and causes trouble. Clin J Am Soc Nephrol. 2015;10(8):1459-1469. doi:10.2215/CJN.04680514
  2. Du M, Chen ZJ. DNA-induced liquid phase condensation of cGAS activates innate immune signaling. Science. 2018;361(6403):704-709. doi:10.1126/science.aat1022
  3. Elliott DE, Siddique SS, Weinstock JV. Innate immunity in disease. Clin Gastroenterol Hepatol. 2014;12(5):749-755. doi:10.1016/j.cgh.2014.03.007
  4. Kamada N, Rogler G. The innate immune system: a trigger for many chronic inflammatory intestinal diseases. Inflamm Intest Dis. 2016;1(2):70-77. doi:10.1159/000445261
  5. Navegantes KC, de Souza Gomes R, Pereira PAT, Czaikoski PG, Azevedo CHM, Monteiro MC. Immune modulation of some autoimmune diseases: the critical role of macrophages and neutrophils in the innate and adaptive immunity. J Transl Med. 2017;15(1):36. doi:10.1186/s12967-017-1141-8
  6. Labzin LI, Heneka MT, Latz E. Innate immunity and neurodegeneration. Annu Rev Med. 2018;69:437-449. doi:10.1146/annurev-med-050715-104343
  7. Shaykhiev R, Crystal RG. Innate immunity and chronic obstructive pulmonary disease: a mini-review. Gerontology. 2013;59(6):481-489. doi:10.1159/000354173
  8. Mollazadeh H, Cicero AFG, Blesso CN, Pirro M, Majeed M, Sahebkar A. Immune modulation by curcumin: the role of interleukin-10. Crit Rev Food Sci Nutr. 2019;59(1):89-101. doi:10.1080/10408398.2017.1358139
  9. Ding S, Jiang H, Fang J. Regulation of immune function by polyphenols. J Immunol Res. 2018;2018:1264074. doi:10.1155/2018/1264074
  10. Cheungsamarn S, Rattanamongkolgul S, Phonrat B, Tungtrongchitr R, Jirawatnotai S. Reduction of atherogenic risk in patients with type 2 diabetes by curcuminoid extract: a randomized controlled trial. J Nutr Biochem. 2014;25(2):144-150. doi:10.1016/j.jnutbio.2013.09.013
  11. Guimarães MR, Leite FR, Spolidorio LC, Kirkwood KL, Rossa C Jr. Curcumin abrogates LPS-induced proinflammatory cytokines in RAW 264.7 macrophages. Evidence for novel mechanisms involving SOCS-1, -3 and p38 MAPK. Arch Oral Biol. 2013;58(10):1309-1317. doi:10.1016/j.archoralbio.2013.07.005
  12. Puertollano MA, Puertollano E, de Cienfuegos GÁ, de Pablo MA. Dietary antioxidants: immunity and host defense. Curr Top Med Chem. 2011;11(14):1752-1766. doi:10.2174/156802611796235107
  13. Tettamanti L, Caraffa AI, Mastrangelo F, et al. Different signals induce mast cell inflammatory activity: inhibitory effect of vitamin E. J Biol Regul Homeost Agents. 2018;32(1):13-19.
  14. Simpson RJ, Kunz H, Agha N, Graff R. Exercise and the regulation of immune functions. Prog Mol Biol Transl Sci. 2015;135:355-380. doi:10.1016/bs.pmbts.2015.08.001
  15. Bartlett DB, Willis LH, Slenz CA, et al. Ten weeks of high-intensity interval walk training is associated with reduced disease activity and improved innate immune function in older adults with rheumatoid arthritis: a pilot study. Arthritis Res Ther. 2018;20(1):127. doi:10.1186/s13075-018-1624-x
  16. Wadley AJ, Holliday A, Morgan RG, et al. Preliminary evidence of reductive stress in human cytotoxic T cells following exercise. J Appl Physiol. 2018;125(2):586-595. doi:10.1152/japplphysiol.01137.2017