Grazie al complesso sistema arterioso l’ossigeno e i nutrienti essenziali sono continuamente trasportati dal cuore a tutto il corpo. La dieta gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento della buona salute delle arterie e del sistema cardiovascolare. E’ vero ciò che si dice “Siamo quello che mangiamo”; ciò che introduciamo con l’alimentazione è in grado di determinare non solo la salute cardiovascolare, ma anche la salute generale. Esistono alcuni alimenti cosiddetti “artery-friendly” che aiutano a ripulire le arterie e a prevenire infarti e ictus. Tra questi alimenti troviamo gli asparagi biologici che “sono in grado ridurre la pressione in vene e arterie, permettendo così al corpo di contrastare l’infiammazione che si è accumulata nel corso degli anni” ha detto Shane Ellison. “Aiuta anche a scongiurare i coaguli di sangue che potrebbero essere mortali” ha aggiunto la Dottoressa. “Il Melograno contiene sostanze fitochimiche che agiscono come antiossidanti proteggendo il rivestimento delle arterie” spiega il dottor Gregg Schneider, dentista ed esperto di nutrizione e medicina alternativa. Utile in questo senso è anche la curcuma che ha un potente effetto antinfiammatorio. “La curcumina, contenuta in questa spezia, riduce, appunto, l’infiammazione che è una delle principali cause di indurimento delle arterie” dice il Dott. Schneider. Una dose di 4500 mg al giorno di Spirulina può aiutare a rilassare le pareti delle arterie e a normalizzare la pressione sanguigna. Quest’alga sembra sia anche in grado di aiutare il fegato a bilanciare i livelli di grassi nel sangue. Diversi studi mostrano che i mirtilli, ricchi di potassio, possono contribuire a ridurre i livelli di colesterolo ed un consumo regolare può anche contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache fino al 40%. Uno studio condotto dalla Florida State University ha scoperto che nei soggetti a cui era stata data una supplementazione di 4.000 mg di L-citrullina, un aminoacido di cui è ricco il cocomero, la pressione sanguigna si è abbassata in sole 6 settimane. I ricercatori affermano che questo amminoacido è in grado di aumentare la produzione endoteliale di ossido nitrico, potente vasodilatante.
