Noi tutti conosciamo la creatina per i suoi effetti ergogenici, per favorire l’aumento della massa muscolare e anche per i suoi effetti protettivi a livello neuronale. Ad ampliare i range di effetti della creatina, un recente studio del 2019 condotto da Stefano di Biase ha delineato l’importanza detenuta dalla creatina sulla sorveglianza immunitaria da parte dei linfociti T del tipo CD8+.
I linfociti T CD8 sono cellule killer contro i patogeni che generano una risposta solo dopo il legame con la cellula avente un recettore contenente un fattore di istocompatibilità di classe 1 chiamato MHC-I.
Lo studio ha dimostrato come. in caso di infiammazione le cellule immunitarie upregolano i trasportatori della creatina come supporto per una difesa immunitaria molto più efficiente.
La capacità di questo supplemento di permettere una rapida rigenerazione dell’ATP permette al recettore dei linfociti non solo di riconoscere meglio la minaccia ma anche di attivare un signalling sufficientemente forte da contrastarla. Questo effetto protettivo della creatina può essere utilizzato per velocizzare il recupero durante uno stato influenzale, durante un periodo di allenamento particolarmente intenso o durante il cambio di stagione dove le difese immunitarie sono particolarmente basse.
