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CRONOBIOLOGIA E SALUTE CARDIOVASCOLARE

CRONOBIOLOGIA E SALUTE CARDIOVASCOLARE
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E’ ormai appurato che la qualità e la quantità degli alimenti che noi mangiamo sono un fattore determinante per la salute del cuore e dei vasi sanguigni, ma sempre più studi confermano l’importanza dei tempi di assunzione degli alimenti durante la giornata. Per la salute cardiovascolare risulta, dunque, preferibile mangiare “poco e spesso”, ovvero fare, quotidianamente, tanti pasti di piccole quantità, senza eccedere con le calorie soprattutto la sera. Ancora meglio sarebbe ridurre al minimo l’introito calorico la sera e non cenare dopo le 20. Questo dice, appunto, uno studio dall’American Heart Association pubblicato su Circulation, che porta avanti un’idea di alimentazione basata sulla cronobiologia. Oltre a indicare di non cenare dopo le 20 questi studiosi, consigliano di fare i famosi spuntini, mangiando poco e spesso così da distribuire l’introito calorico lungo tutto l’arco della giornata, i ricercatori suggeriscono anche di non saltare mai la colazione. L’importanza della cronobiologia nell’alimentazione sta nel fatto che il nostro corpo possiede un vero e proprio “orologio interno” che regola tutti i meccanismi di un organismo e questo spiega in parte perché bisognerebbe rispettare determinati orari quanto si mangia. Degradare e utilizzare gli zuccheri presenti negli alimenti al corpo umano risulta più semplice se questi vengono consumati la mattina. Alla sera, di contro, diventa uno “sforzo” metabolizzare la stessa quantità di zucchero. Sulla base della cronobiologia del corpo umano, dunque, diversi cardiologi affermano che per la salute del cuore e dei vasi sanguigni “è meglio concentrare il massimo delle calorie introdotte, con diversi spuntini, il prima possibile nel corso della giornata. La sera sarebbe consigliabile la leggerezza ed anche, a volte, l’astensione dal cibo”.