Si sente sempre più spesso parlare della curcuma, tanto che la si trova ormai in molti posti, dalle farmacie, erboristerie ai supermercati. Come dovrebbe essere. Gli spettacolari benefici per la salute di questa antica radice sono ben studiati e universalmente riconosciuti, in particolare per i suoi effetti sulla riduzione dell’infiammazione. Ma come si può utilizzare al meglio questa super spezia quotidianamente, anche a colazione? Già a colazione si potrebbe aggiungere la curcuma ad un frullato insieme ad un pizzico di zenzero per esempio. E’ importante ricordare che la curcumina, il potente principio attivo che conferisce alla curcuma i benefici per la salute, viene assimilata molto di più se consumata insieme ai grassi e al pepe. Ma cos’è esattamente la curcuma? E a cosa serve?
La curcuma è un rizoma della pianta frondosa di Curcuma longa. Conosciuto anche come zafferano indiano, la curcuma è stata un ingrediente irrinunciabile nella cucina e nella medicina indiana per migliaia di anni. In India, tutti, dalle madri ai medici ayurvedici, lo usano a scopo terapeutico, ad esempio per:
- supportare una risposta infiammatoria fisiologica
- trattare le infezioni grazie alle sue proprietà antimicrobiche e antimicotiche
- sostenere la mobilità articolare e alleviare i sintomi dell’artrite
- alleviare la congestione nasale e della gola occasionale
- mantenere un sistema digestivo e cardiovascolare sano
La curcuma è in realtà originaria dell’India, ma viene anche coltivata in paesi come la Birmania e l’Indonesia e in diverse parti dei tropici, motivo per cui è ben nota e spesso presente in molte cucine del mondo, ma solo di recente è diventata così popolare. Esistono diversi modi per consumare la curcuma, facilitandone l’integrazione nella dieta quotidiana ed è possibile reperirlo sotto forma di radice intera, in polvere o come succo. Ciò che rende la curcuma una spezia così potente è che è l’unica fonte commestibile di curcumina, un composto così ricco di azioni antiossidanti e antinfiammatorie che è stato dimostrato essere in grado di proteggere ogni organo del corpo. Pieno di minerali naturali come il potassio, la vitamina B6, la vitamina C, calcio e ferro, la curcuma aiuta anche a purificare il sangue e agisce come antiossidante. Nell’ayurveda, si ritiene che contribuisca alla salute di cuore, fegato, polmoni, ma anche del sistema circolatorio e del sistema nervoso. La curcuma è meglio assorbita dal corpo se consumata insieme a un po’ di grasso e qualcosa di piccante come lo zenzero o il pepe nero, che rendono la curcumina più biodisponibile. Infatti, combinandola con il pepe nero ad esempio per marinare le carni, si ottiene la protezione dai radicali liberi e dalle tossine che si producono spesso quando si cuociono prodotti animali a temperature elevate. Nella tradizione ayurvedica la curcuma è considerata tridosica, il che significa che è benefica per tutti, ovvero che ha benefici per tutti e tre i dosha – vata, pitta e kapha. I dosha sono delle “forze energetiche” considerate fattori di regolazione della salute e della malattia. La capacità di riscaldamento della curcuma e il suo gusto amaro equilibrano i dosha kapha e vata (tipi corpo-mente).
Ecco alcuni modi per usare la curcuma a colazione, pranzo e cena!
Uova strapazzate dorate
Se vi piace la colazione all’americana, aggiungete la curcuma ad un cucchiaino di burro da usare per scaldare le uova. Non dimenticate di guarnire con pepe macinato fresco.
Porridge dorato
Unire l’avena, il latte, la curcuma e un pizzico di zenzero per un porridge dorato. Aggiungere miele, cannella e frutta secca.
Frittelle dorate
Aggiungi un pizzico di zenzero e curcuma al composto dei pancake.
Tè d’oro
Aggiungi la curcuma, lo zenzero E un po’ di latte nel tè del mattino.
