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DOLCIFICANTI ARTIFICIALI, INFARTO E DEMENZA

DOLCIFICANTI ARTIFICIALI, INFARTO E DEMENZA
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Un nuovo studio pubblicato sulla rivista American Heart Association’s journal Stroke, suggerisce che i dolcificanti artificiali, molto utilizzati nelle bevande dietetiche, presentano considerevoli rischi per la salute sia per il corpo che per il cervello. I dati sono stati raccolti dal Framingham Heart Study, progetto del National Heart, Lung e Blood Institute e dell’Università di Boston, che ha coinvolto dati su 2.888 adulti di età superiore a 45 anni e 1.484 adulti di età superiore a 60 anni di Framingham, nel Massachusetts. I ricercatori hanno analizzato il gruppo con i soggetti di età superiore ai 45 anni per l’aumento del rischio di ictus, mentre il secondo gruppo, con persone dai 60 anni in su, per la demenza. Le statistiche hanno analizzato quante bevande zuccherate e bevande analcoliche artificialmente dolcificate erano state consumate da ogni persona nelle due diverse fasce d’età, tra gli anni 1991 e 2001. Questi dati erano stati confrontati con il numero di persone che avevano avuto un ictus o hanno sofferto di demenza nel decennio successivo. I ricercatori hanno scoperto che coloro che avevano consumato una bevanda dolcificata artificialmente al giorno avevano una probabilità quasi tre volte maggiore di avere un ictus e di diagnosi di demenza rispetto ai soggetti che non ne avevano mai bevute. Studi precedenti hanno mostrato una forte associazione tra l’assunzione di bevande zuccherate e una serie di effetti negativi sulla salute, tra cui il diabete di tipo 2, l’obesità e le malattie cardiovascolari. Il Dott. Ralph Sacco, Professore della University of Miami Miller School of Medicine, conferma che questo articolo “fornisce ulteriori indicazioni sulle bevande artificialmente zuccherate e i loro possibili effetti sulla salute vascolare … crediamo che i pathway tramite cui le bevande artificialmente dolcificate influenzerebbero il cervello coinvolgano probabilmente meccanismi vascolari “. Inoltre, è stato dimostrato che gli edulcoranti artificiali nei topi causano intolleranza al glucosio alterando il microbiota intestinale e anche nell’uomo sono stati associati a disbiosi e intolleranza al glucosio. La ricerca indica fortemente che non c’è alcun beneficio con l’utilizzo di dolcificanti artificiali rispetto al saccarosio.