Home ABSTRACT GLI EFFETTI DELL’ATTIVITA’ FISICA E DELLA PERDITA DI PESO A LUNGO TERMINE NEI PAZIENTI CORONAROPATICI
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GLI EFFETTI DELL’ATTIVITA’ FISICA E DELLA PERDITA DI PESO A LUNGO TERMINE NEI PAZIENTI CORONAROPATICI

GLI EFFETTI DELL’ATTIVITA’ FISICA E DELLA PERDITA DI PESO A LUNGO TERMINE NEI PAZIENTI CORONAROPATICI
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Uno studio norvegese1 ha seguito per 30 anni (1985-2014) oltre 3mila persone con malattia coronarica già diagnosticata, con lo scopo di trovare una correlazione tra i cambiamenti di BMI (riduzione o aumento), attività fisica e variazioni del rischio di mortalità. I risultati ottenuti hanno mostrato come nei soggetti normopeso, all’inizio dello studio, una riduzione del BMI (Body Mass Index, indice ricavato dal rapporto tra peso e quadrato dell’altezza dell’individuo) nel tempo influisse negativamente sulla durata della vita al contrario di chi aveva registrato un modesto aumento di peso, nei quali è stato associato, addirittura, un rischio di mortalità inferiore. Negli individui coronaropatici sovrappeso o obesi all’avvio dello studio, non è stata rilevata alcuna associazione tra le variazioni di BMI e quelle del rischio di mortalità.

L’attività fisica, al contrario, ha dimostrato i suoi effetti benefici in tutti i pazienti che l’hanno praticata con costanza per tutta la durata dello studio. L’attività fisica ha, infatti, portato a una riduzione del 36% del rischio di mortalità per tutte le cause e in particolare del 41% di mortalità per le cause cardiovascolari. L’intensità dell’attività fisica si è quindi dimostrata indirettamente proporzionale al rischio di mortalità: un aumento dell’esercizio si associava a una riduzione del rischio e viceversa.

Al termine dello studio gli Autori hanno concluso ricordando come sia essenziale ed efficace una regolare attività fisica nel migliorare non solo la qualità della vita, ma anche nel ridurre il rischio di mortalità sia nei soggetti sani sia con malattia coronarica (compreso l’infarto), e di come sia necessario promuovere/intraprendere nuovi studi per approfondire e indagare sui possibili effetti della perdita ponderale in pazienti coronaropatici che non sono emersi da questo studio.

1. Moholdt T, Lavie CJ, Nauman J.

J Am Coll Cardiol. 2018 Mar 13;71(10):1094-1101. doi: 10.1016/j.jacc.2018.01.011.