Assumere un’adeguata quantità di proteine in età avanzata sembra prevenire l’insorgenza delle disabilità tipiche dell’invecchiamento. Infatti, l’assunzione di una dose extra di proteine al giorno, superiore alla dose giornaliera raccomandata (RDA: 0,8g di proteine per kg di peso corporeo) rappresenterebbe un fattore ritardante lo sviluppo delle problematiche legate all’invecchiamento, come la perdita di massa muscolare e di forza.
Questo è quanto affermato da uno studio pubblicato questo febbraio dall’Harvard Men’s Health Watch: la ricerca, della durata di 60 mesi, è stata condotta su uomini di 85 anni, di cui sono state analizzate le abitudini alimentari, il livello di attività fisica e lo stato di salute; i partecipanti hanno inoltre compilato dei questionari di autovalutazione per misurare il livello di difficoltà riscontrato nell’esecuzione di semplici attività quotidiane, come alzarsi dal letto, vestirsi, fare la doccia, salire o scendere le scale, fare le faccende di casa.
Ecco i risultati: gli uomini che hanno consumato un quantitativo di proteine inferiore alle RDA hanno riportato un livello di disabilità maggiore; viceversa, gli uomini in cui si è registrato un intake proteico extra (pari a 1-1,2g per kg di peso corporeo al giorno) hanno riscontrato meno difficoltà e fatica nello svolgimento delle attività quotidiane, ed una maggiore autonomia.
I ricercatori hanno quindi concluso che consumare una dose extra di proteine, di un 25-50% superiore alle RDA, può rallentare il processo di riduzione della massa muscolare e della forza che si manifesta durante l’invecchiamento, e l’effetto è potenziato se tale abitudine alimentare è mantenuta nel tempo.
Fonte: Harvard Men’s Health Watch