L’Irisina, l’ormone diventato famoso qualche anno fa perché in grado di trasformare il grasso bianco in grasso beige dotato di proprietà termogeniche e quindi favorente il dimagrimento, sembra ora avere anche proprietà contro l’indebolimento di ossa e muscoli. Nel 2015 era stato dimostrato sui topi che l’Irisina, rilasciata dal muscolo scheletrico dopo l’esercizio fisico, svolge un ruolo centrale nel controllo della massa ossea, offrendo delle speranze per il trattamento dell’osteoporosi. Recenti esperimenti effettuati sui topi con Irisina ricombinante sembrano indicare che l’ormone, anche a basse dosi, è in grado di prevenire e, addirittura, curare la malattia. L’irisina di fatto è in grado di conservare la densità minerale ossea. Dall’esperimento è risultato anche un effetto positivo sui muscoli, che vengono irrobustiti. Infatti l’Irisina ha impedito la riduzione della massa muscolare nei topi; in particolare l’ormone ha impedito la diminuzione dell’espressione delle fibre muscolari di tipo II. Secondo il professor Cinti si apre una “prospettiva molto importante alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione”. “Per la prima volta un’unica molecola riesce a curare osteoporosi e atrofia muscolare, un ‘duetto’ che procede sempre di pari passo”, ha osservato Maria Grano. A fronte della scoperta di queste specifiche proprietà dell’Irisina, gli scienziati si stanno preparando ad effettuare il primo test nello spazio di questo ormone su cellule di topo in coltura che raggiungeranno la Stazione Spaziale all’inizio del 2018 a bordo di una navetta. In questo senso l’ormone potrebbe aiutare gli astronauti che sono soggetti alla perdita di densità ossea e di muscolo indotta dalla microgravità. Si dovrà ancora aspettare per avere test sull’uomo, ma intanto risulta necessario fare attività fisica costantemente in quanto non dimentichiamo che l’Irisina viene naturalmente prodotto dall’organismo durante l’esercizio fisico.
