La prescrizione di troppi farmaci, dai cinque in su, è un grosso problema per gli anziani; medici e pazienti tendono, infatti, a sovrastimare i benefici delle terapie e sottostimare i possibili danni che i farmaci possono fare, come il rischio di reazioni avverse e i ricoveri in ospedale. Risulta di fatto importante coinvolgere i pazienti nel momento della prescrizione e della scelta dei farmaci, secondo quanto rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal. Se la decisione viene condivisa, infatti, i pazienti sono meglio informati sugli effetti positivi e negativi della terapia e generalmente finiscono per scegliere l’opzione più prudente, come ad esempio un minor numero di medicine da assumere, facilitando così anche la diminuzione delle prescrizioni. Attingendo ai campi della psicologia e della comunicazione, gli studiosi hanno individuato quattro passaggi in cui si dovrebbe svolgere questo processo: creare la consapevolezza che esistono diverse opzioni, discutere queste opzioni, i loro benefici e i loro rischi, sondare le preferenze del paziente e, infine, prendere la decisione. In conclusione, il consiglio è di informare al meglio le persone anziane e i loro familiari circa la possibilità di diminuire le prescrizioni e sostenerli nell’esprimere le loro preferenze e nel condividere la decisione finale.
