A febbraio, quando in Cina l’emergenza da coronavirus scoppiata a Wuhan (COVID-19) stava mietendo vittime, dei medici cinesi sottolineavano l’urgenza di intervenire tempestivamente con un trattamento rapido, accessibile, efficace e sicuro, non solo per salvare quei pazienti affetti da sindrome respiratoria acuta, ma anche per ridurre la diffusione dell’epidemia.
L’insufficienza acuta d’organo, in particolare l’insufficienza polmonare, si rivelava spesso fatale.
Lo stress ossidativo aumentava significativamente a causa del rapido rilascio di radicali liberi e citochine infiammatorie (tempesta citochinica).
Caldeggiavano quindi l’uso precoce di antiossidanti ad alte dosi, in particolare di vitamina C (VC), perché avrebbe svolto un ruolo chiave nella gestione di questi pazienti.
Chiedevano ai medici coinvolti in prima linea, di abbandonare preconcetti e critiche accademiche per applicare coraggiosamente e rapidamente alte dosi di vitamina C per via endovenosa (IVC) per aiutare i pazienti ospedalizzati (e i positivi allo stadio iniziale) e fermare questa epidemia.
Ora una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista Frontiers in Immunology, ha esaminato dettagliatamente le proprietà antivirali di due molecole naturali: la vitamina C e la quercetina scoprendo che, se somministrate in contemporanea, potrebbero rivelarsi una straordinaria promessa per contrastare il coronavirus SARS-CoV-2 e supportare i pazienti colpiti a ristabilirsi.
L’acido ascorbico (vitamina C) è una vitamina cruciale necessaria per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
Ha un ruolo nella risposta allo stress e ha mostrato risultati promettenti quando somministrato ai malati critici.
La quercetina è un noto flavonoide le cui proprietà antivirali sono state studiate in numerosi studi.
Vi sono prove che la co-somministrazione di vitamina C e quercetina eserciti un’azione antivirale sinergica a causa della sovrapposizione di proprietà antivirali e immunomodulanti e della capacità dell’ascorbato di riciclare la quercetina, potenziandone l’efficacia.
I ricercatori asseriscono che la vitamina C combatte i virus supportando l’attività dei linfociti, incrementando la produzione di interferone-a, modulando le citochine, riducendo l’infiammazione, migliorando la disfunzione endoteliale e ripristinando la funzione mitocondriale.
Questi i dati.
A voi l’interpretazione applicativa se sforzarsi di potenziare il sistema immunitario con rimedi naturali, testati, conosciuti ed economici, oppure coprirsi unicamente naso, bocca e disinfettarsi le mani, senza modificare lo stile di vita.
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