La glutammina può essere un aminoacido essenziale nei pazienti con malattia catabolica, in quanto è stato dimostrato che i livelli di glutammina circolante diminuiscono durante una malattia critica e dopo un intervento importante; Ciò può comportare un aumento del rischio secondario di infezione, dei tempi di recupero e dei tassi di mortalità. Pur essendoci diverse discrepanze in letteratura, questo studio è una revisione di 22 metanalisi pubblicate da gennaio 1980 a dicembre 2016 e condotte per esaminare l’efficacia del ruolo della glutammina come agente terapeutico. Queste pubblicazioni hanno fornito dati statistici sugli effetti del trattamento sui rischi relativi delle complicazioni infettive, della mortalità e della durata del soggiorno in ospedale. Queste analisi sono suddivise in tre gruppi sulla base di parametri diversi. Delle 19 meta-analisi che indagano sugli effetti delle complicazioni infettive, 15 individuano riduzioni statisticamente significative nelle complicazioni. Inoltre, 12 delle 18 metanalisi che analizzano la durata dei soggiorni ospedalieri presentano riduzioni statisticamente significative della durata del soggiorno. Solo 4 delle 15 metanalisi che studiano gli effetti della mortalità hanno individuato riduzioni statisticamente significative della mortalità. La supplementazione di glutammina per pazienti critici o chirurgici attraverso percorsi parenterali o enterali sembra ridurre il tasso di complicazioni infettive acquisite in ospedale e ridurre la durata del soggiorno ospedaliero. Inoltre, la supplementazione di glutammina sembra ridurre il tasso di mortalità nei pazienti, ma la maggior parte delle metanalisi non ha raggiunto la significatività statistica.
