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ESERCIZIO FISICO: BASTERÀ ASSUMERE UNA PILLOLA?

ESERCIZIO FISICO: BASTERÀ ASSUMERE UNA PILLOLA?
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L’OMS, nelle sue ultime linee guida emesse nel 2020, per contrastare la sarcopenia età-correlata o indotta da malattia e per mantenere uno stato di salute (sia fisica che mentale) potenziata, è stata “costretta” ad aggiornare i livelli di attività fisica consigliata, inserendo anche l’allenamento contro-resistenza (resistance training), ossia l’allenamento con i pesi.

Perché “costretta”?

Perché le evidenze scientifiche ed il riscontro sul campo sono ormai tali e tante che ignorarle sarebbe stato perlomeno anacronistico.

L’esercizio fisico è coinvolto in una serie di processi fisiologici ampiamente disparati e comprende ovviamente sia allenamento aerobico, che influisce fattivamente su cuore e polmoni, sia l’allenamento per lo sviluppo della forza, che prevede l’utilizzo di pesi e resistenze e agisce su muscoli, ossa e cervello (per farla breve).

Comprende comunque ogni attività sportiva che ci “distragga” perché è indispensabile anche la sua azione antistress (cosa non da poco, gestire lo stress da un paio di anni a questa parte…).

Abbiamo accennato prima all’azione benefica dello sport anche sulla mente: ebbene, è innegabile che muoversi in modo strutturato, personalizzato e con livelli differenti di difficoltà, aumenti le concentrazioni sieriche di beta-endorfine che sono state collegate a diversi cambiamenti psicologici e fisiologici, tra cui cambiamenti dello stato d’animo e “euforia indotta dall’esercizio”, alterata percezione del dolore e risposte di numerosi ormoni (ormone della crescita, ACTH, prolattina, catecolamine e cortisolo).

Oggi sappiamo inoltre che il tessuto muscolare è un importante organo endocrino che esprime e rilascia miochine (citochine dall’attività immunomodulante).

Insomma, l’esercizio fisico è fondamentale in una credibile e seria gestione dell’invecchiamento.

Ma allora perché il titolo di questo post?

Ebbene, è di recente divulgazione (ricerca pubblicata ad agosto 2022), la sensazionale scoperta che un farmaco, il locamidazolo (LAMZ) promuove sia la miogenesi che l’osteoblastogenesi sopprimendo l’osteoclastogenesi.

La somministrazione di questo farmaco ha migliorato la funzione locomotoria, con muscoli e ossa significativamente rafforzati.

Semplicemente, la somministrazione di una pillola contrasta la sarcopenia e l’osteoporosi.

Incredibile, vero?

Già mi immagino esultare tutti gli haters dello sport e amanti del divano e del “io non ho tempo e sono stanco”.

Spiacenti di deludervi perché in effetti non è (ad oggi) realmente molto concretizzabile questo studio proprio perché le risultanze sono state ottenute su modello murino e sappiamo bene come traslare gli effetti di una molecola dagli animali all’uomo sia cosa alquanto ardua.

Oggi si cerca una pillola per tutto e per ogni situazione e per certi versi la somministrazione di una pastiglia rispetto a medio-lunghe sedute di duro e sano allenamento può spaventare da una parte, ma dall’altra aprire la porta a nuove opzioni terapeutiche rivolte a una certa coorte di popolazione.

Mi spiego meglio.

La ricerca spera di poter offrire un aiuto a chi effettivamente avrebbe enormi difficoltà ad intraprendere una riabilitazione fisica lenta e faticosa, come per esempio nel caso di malattie cardiovascolari, ictus e diabete grave, rendendo l’inattività fisica uno dei principali fattori di rischio per la morte (assistiamo oggi ad una vera pandemia silente di inattività fisica).

Quindi, concludendo, il corretto messaggio che deve passare è che i metodi “tradizionali” (agire su alimentazione, allenamento e corretti stili di vita) devono essere la prima opzione terapeutica da implementare ovunque e con chiunque, quindi persevera ad allenarti con i pesi, non ti scordare di farlo tutti i giorni e non aspettare di ammalarti per poter ingoiare una pillola imita-allenamento oppure imita-digiuno: la tua salute (e che tipo di vecchiaia ti aspetta) prevede delle decisioni da prendere giorno dopo giorno.

Il corpo umano è fatto per muoversi e l’inattività viene interpretata da tutto il fisico (cervello compreso) come l’inizio della fine.

Muoviti, solleva quel peso, rilassati in compagnia, gestisci lo stress e mantieni una mentalità positiva.

Se sei interessato a approfondire come allenarti correttamente con i pesi e come eseguire gli esercizi, ti posso consigliare il libro: BODYBUILDING. Allenamento ed esercizi – Ed. LSWR.

Fonte:
The American Academy of Anti-Aging Medicine
Takehito Ono, et al., Simultaneous augmentation of muscle and bone by locomomimetism through calcium-PGC-1α signaling. Bone Research volume 10, Article number: 52 (2022)
Nih- National Institute on Aging- Real-Life Benefits of Exercise and Physical Activity
Harber VJ, Sutton JR. Endorphins and exercise. Sports Med. 1984 Mar-Apr;1(2):154-71