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INTEGRATORI : cosa sono e come usarli

INTEGRATORI : cosa sono e come usarli
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Benedetti o maledetti, gli integratori sono sempre più al centro dell’attenzione. Ma in realtà, cosa sono? Come usarli? La cosa più importante da sapere è che la sola integrazione non può sopperire ad un’alimentazione inadeguata, ad uno stile di vita errato, ad un allenamento sbagliato. I quattro fattori devono invece agire in sinergia tra di loro per ottenere il massimo dei risultati.

Nello sport ma anche nella vita.

E’ senz’altro di grande interesse attuale l’argomento sull’utilizzo degli integratori alimentari. Ritengo che al riguardo ci sia grande diffidenza e confusione da parte dei consumatori.

Gli integratori costituiscono un gruppo di sostanze e/o alimenti con una composizione specifica e vengono utilizzati per integrare il bisogno di nutrienti in caso di carenza o di aumentato fabbisogno.

Normalmente si pensa che la dieta quotidiana equilibrata assicuri apporti adeguati di tutti i nutrienti, comprese le vitamine e i sali minerali, tali da soddisfare le richieste dell’organismo per il mantenimento di un buono stato di salute fisica e psichica e per l’espletamento di esercizi fisici in sintonia con le condizioni di vita del soggetto.

In realtà questo è vero solo in parte, in quanto negli ultimi decenni le abitudini alimentari si sono profondamente modificate ed attualmente la dieta è ricca da un punto di vista calorico ma, per motivi legati al sistema di coltivazione, all’eccessiva raffinazione, ai metodi di conservazione e di cottura, all’inquinamento, agli stati di stress, si è impoverita di importanti nutrienti come ad esempio le vitamine, gli oligoelementi, alcuni aminoacidi essenziali che, alla lunga, possono compromettere la performance sportiva ed il rendimento dell’atleta ma possono portare a stati carenziali anche in soggetti non praticanti discipline sportive ma sottoposti a ritmi di vita frenetici o in particolari situazioni fisiologiche che gravano sull’intero organismo.

L’integrazione alimentare con un calibrato apporto esogeno di aminoacidi, proteine, carboidrati, sali minerali, oligoelementi, vitamine,sostanze ergogeniche e specifiche per particolari situazioni, è la risposta razionale a queste esigenze, che si rende necessaria ed indispensabile per raggiungere la forma fisica ottimale e per mantenerla, specie in presenza di particolari condizioni climatiche o in condizioni di aumentata richiesta energetica come nell’esercizio fisico prolungato ed intenso.

Bisogna anche ricordare che queste sostanze, sono di supporto a chi segue diete ipocaloriche le quali, per la maggior parte delle volte, sono deficitarie di elementi essenziali e se si somma la richiesta energetica (ma non solo) dell’attività fisica, ci si rende conto di come sia facile ritrovarsi in “riserva”.

Per ogni atleta ed individuo che ne necessiti, è opportuno combinare nel migliore dei modi il regime alimentare che si sta seguendo con una specifica ed adeguata supplementazione sia nel periodo di allenamento, in quello di gara che in quello di riposo (attivo o passivo), per migliorare sia la forma psicofisica che la resistenza agli stress (sportivo, ambientale, psichico, etc.).

Gli integratori alimentari, essendo dei prodotti del tutto naturali, vanno assunti con regolarità e buon senso, consultando un medico esperto per ottenere il massimo dei benefici.

Ripeteremo fino alla noia questo concetto, per farvi capire che l’integrazione alimentare non deve essere fatta a “naso”, ma dopo aver valutato le proprie condizioni fisiche, organiche, metaboliche e funzionali; ciò può essere eseguito e pianificato solo dopo aver effettuato specifici esami e test (mineralogramma, test per le intolleranze alimentari, esami ematici, test dei radicali liberi, etc.) elaborati da persone specializzate in materia.

L’attività sportiva è uno stimolo esogeno che, per mezzo di adattamento specifico, alza i limiti metabolici individuali che sono responsabili di un aumentato consumo di sostanze, le quali dovranno essere recuperate ripristinando i valori precedenti o elevandoli affinché si abbia una migliore prestazione nell’impegno successivo per mezzo di un “motore” più potente e più funzionale (mi riferisco anche a tutti i processi biochimici che si verificano nel nostro organismo e non solo ad una richiesta di energia valutabile in calorie).

A COSA SERVONO

Soffermiamoci ora su una categoria di integratori che hanno riscosso particolare interesse, non solo in campo sportivo, noti con il termine di “ergogeni”, cioè quelle sostanze in grado di aumentare il lavoro muscolare.

Un esempio lampante è rappresentato dalla creatina: per poter assumere 3 grammi di creatina, al giorno, con la normale alimentazione si dovrebbero mangiare quasi 7,5 etti di carne, con la conseguente e non desiderata introduzione di grassi, proteine extra, purine, tossine, per non parlare del carico di lavoro a cui si sottopone l’apparato digerente e tutti quegli organi preposti alla detossificazione, che vanno a rubare energie a tutto l’organismo con conseguente decadimento della prestazione atletica (per lo sportivo) ed affaticamento del fisico e mentale (per lo sportivo e non).

Gli integratori alimentari, possono essere classificati in base all’effetto prodotto dal loro uso, quindi dalle finalità ricercate da chi li utilizza, in integratori per:

  • Aumentare il peso corporeo e le masse muscolari in particolare
  • Ridurre il tessuto adiposo
  • Aumentare la forza
  • Azione energetica
  • Favorire il metabolismo lipidico
  • Favorire il recupero sia fisico che mentale

Un concetto importante che deve essere recepito, è che la sola integrazione non può sopperire ad un’alimentazione inadeguata (per non parlare dello stile di vita) e ad un’attività fisica non allenante, pretendendo risultati impossibili da ottenere in questo modo.

Questi quattro fattori (alimentazione, stile di vita, allenamento, integrazione alimentare), devono agire sinergicamente per portare l’atleta al massimo del suo potenziale genetico, in modo che possa primeggiare nel suo sport.

Ricordiamo che gli integratori possono essere assunti anche da chi non pratica attività sportiva, o la pratica in modo ricreazionale (pensiamo allo sportivo della domenica o di chi va in palestra 2 ore delle quali 1,5 a parlare, 15 minuti a farsi la doccia e i rimanenti 15 utilizzati per fare riscaldamento), naturalmente modulando la dose di assunzione in base al caso specifico.

Un esempio può essere il tipico impiegato stressato che non riesce più a concentrarsi sul lavoro, che si sente stanco tutto il giorno e che quando arriva a casa la sera litiga con la moglie; a questo soggetto, verrà consigliata una gamma di prodotti che gli consentano di migliorare le prestazioni psico-fisiche per rendere al massimo sul lavoro, per combattere lo stress ed essere più sereno in famiglia (per esempio: ginseng, guaranà, pappa reale, multivitamine e multiminerali…).

LE FUNZIONI PRINCIPALI

  1. Permettere allenamenti più intensi.
  2. Recuperare più velocemente.
  3. Ridurre al minimo i rischi di traumi da allenamento.
  4. Mantenere più a lungo lo stato di forma.
  5. Migliorare lo stato nutrizionale (sia per l’atleta che per la persona che non pratica sport ma con una dieta squilibrata).

Non sono utilizzati solo per aumentare masse muscolari, migliorare le prestazioni, come coadiuvanti regimi ipocalorici, etc., ma anche per preservare un patrimonio fisico ed organico che consenta all’atleta di prolungare la sua vita sportiva in sicurezza ed alla persona “di tutti i giorni” (per spiegarci: l’impiegato, la casalinga, il pensionato, lo studente, etc.) di vivere meglio, in salute e svolgere più attivamente e proficuamente le mansioni quotidiane.

California Sport & Fitness – febbraio 2001