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GLUCOSAMINA/CONDROITINA A PROTEZIONE DELLA SALUTE

GLUCOSAMINA/CONDROITINA A PROTEZIONE DELLA SALUTE
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Uno studio del 2020, pubblicato sul Journal of the American Board of Family Medicine, ha scoperto che gli individui che hanno assunto un integratore di glucosamina/condroitina quotidianamente, per 1 anno o più, hanno visto una riduzione del 39% della mortalità per tutte le cause e una riduzione del 65% della probabilità di morte per malattie cardiovascolari (CVD).

Sono dati eclatanti che, se confermati, potrebbero portare ad un intrigante, benefico, allungamento della vita in salute.

La combinazione di glucosamina e condroitina, due composti naturali presenti nella cartilagine, è un popolare rimedio ampiamente utilizzato per contrastare l’osteoartrite e il dolore articolare, sebbene alcuni studi clinici non siano riusciti a dimostrarne l’efficacia nella riduzione significativa del dolore.

La supplementazione con queste due molecole, viene tuttavia ritenuta sicura dai National Institutes of Health (NIH).

In questo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati di 16.686 adulti, con almeno 40 anni di età, che avevano completato il National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) tra il 1999 e il 2010.

Il NHANES è stato progettato per essere una valutazione continua dello stato di salute e nutrizione delle persone in tutti gli Stati Uniti, tramite interviste domiciliari ed esami tramite centri mobili.

Lo studio, dicevamo, era orientato ai soggetti che avevano assunto l’integratore di glucosamina/condroitina per almeno 365 giorni antecedenti le loro interviste.

Quasi il 4%, per la precisione 658 partecipanti, avevano assunto glucosamina con condroitina per un anno o più.

Incrociando i dati NHANES con quelli sulla mortalità del 2015, si è scoperto che c’erano stati 3.366 decessi tra i partecipanti e che 674 decessi erano stati causati da malattie cardiovascolari, la principale causa di morte negli Stati Uniti.

Sebbene la riduzione del 39% della mortalità per tutte le cause e la riduzione del 65% della morte per CVD osservati tra i partecipanti che hanno assunto glucosamina e condroitina possa essere giustificata semplicemente col fatto che le persone solite ad utilizzare integratori generalmente sono più propense a curare la loro salute ed essere più sani nel complesso, i ricercatori sottolineano di aver controllato variabili come età, razza, sesso, educazione e frequenza dell’esercizio fisico, rendendo meno probabile la semplice spiegazione.

Studi precedenti, tra cui uno del 2019 e l’altro del 2012, hanno già dimostrato un’associazione tra l’assunzione di integratori di glucosamina e una riduzione dei tassi di mortalità cardiovascolare.

Uno studio del 2015 ha ipotizzato che l’integrazione di glucosamina e condroitina possa abbassare l’infiammazione sistemica in individui sani con sovrappeso, con effetti positivi del supplemento sui tassi di mortalità.

In uno studio randomizzato e crossover in doppio cieco su uomini e donne adulti, Navarro et al., ha scoperto che le concentrazioni di proteina C-reattiva nel siero era inferiore del 23% dopo l’assunzione di glucosamina e condroitina rispetto al placebo.

Altre ricerche hanno trovato un’associazione tra la soppressione di alcune vie di fosforilazione e l’effetto anticancro della glucosamina.

Ulteriori studi hanno inoltre scoperto che la glucosamina può ridurre la lesione renale nei ratti attraverso l’attenuazione dello stress ossidativo.

La glucosamina ha anche influenzato le dimensioni delle lipoproteine a bassa densità (LDL) e la capacità di legame in uno studio del muscolo aortico liscio, un meccanismo che potrebbe potenzialmente ridurre lo sviluppo di aterosclerosi e successive malattie cardiovascolari.

Concludendo: l’associazione osservata tra assunzione regolare di glucosamina e condroitina e riduzione della mortalità potrebbe essere dovuta ad altri fattori come stile di vita e attività fisica?

È ammissibile, tuttavia ciò è reso meno probabile dalla direzione coerente dei risultati in diversi contesti demografici negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Le limitazioni includono che questo è uno studio di coorte e non uno studio randomizzato, pertanto gli individui che assumono glucosamina/condroitina non sono stati randomizzati, introducendo inoltre possibili pregiudizi, tuttavia i risultati ottenuti sono decisamente incoraggianti e possono aiutare le persone a fare scelte informate, insieme al loro medico di fiducia.

 

Fonti:

Dana E. King and Jun Xiang, Glucosamine/Chondroitin and Mortality in a US NHANES Cohort. The Journal of the American Board of Family Medicine November 2020, 33 (6) 842-847
Hao Ma, et al., Association of habitual glucosamine use with risk of cardiovascular disease: prospective study in UK Biobank. BMJ 2019;365:l1628
Griffith A. Bell, et al., Use of Glucosamine and Chondroitin in Relation to Mortality. Eur J Epidemiol. 2012 Aug; 27(8): 593–603.
Sandi L Navarro, et al., Randomized trial of glucosamine and chondroitin supplementation on inflammation and oxidative stress biomarkers and plasma proteomics profiles in healthy humans. Randomized controlled trial. PLoS One. 2015 Feb 26;10(2):e0117534.