Una nuova ricerca suggerisce che una dieta ricca di verdure, frutta, pesce e cereali integrali aumenta la salute delle ossa e prevenire le fratture nelle donne. Le ossa che compongono lo scheletro umano sono sorprendenti e in continua evoluzione. Il tessuto osseo vecchio viene costantemente sostituito con la creazione di uno nuovo. La quantità di tessuto osseo nei giovani aumenta continuamente, consentendo la crescita. Questa crescita continua fino circa l’età di 30 quando il tessuto osseo umano è forte e denso. Mentre questo è vero per i giovani, tutto cambia con l’avanzare dell’età, soprattutto per le donne. L’osteoporosi è una condizione patologica che si verifica quando le ossa perdono troppo tessuto. Quando ciò accade, le ossa diventano meno dense che li rende fragili, fragili e più soggette a fratture. Si spera che la comprensione delle cause dell’osteoporosi possa aiutare a prevenire questa patologia che colpisce così tante donne. Ma ecco quali possono essere alcune di queste cause:
- Bassi livelli di estrogeni – soprattutto associati alla menopausa
- Livelli insufficienti di calcio
- Carenza di vitamina D
- Stile di vita inattivo
- Condizioni della tiroide
- Fumo
- Farmaci
- Consumo eccessivo di alcol
Non ultima, anche l’infiammazione rientra in questa lista di possibili cause di osteoporosi. Diversi studi hanno stabilito che i marker infiammatori presenti nel sangue sono legati alla perdita di tessuto osseo e alla maggiore fratturazione delle ossa sia nelle donne che negli uomini. Gli scienziati e la comunità medica hanno a lungo sospettato che alcuni alimenti siano in grado di aumentare l’incidenza dell’infiammazione contribuendo all’osteoporosi. D’altra parte alimenti anti-infiammatori sono, ad esempio, la frutta fresca e la verdura, il pesce e alcuni cereali integrali.
I ricercatori della Ohio State University hanno pubblicato i risultati di un nuovo studio sul Journal of Bone and MineralResearch. Ad alcune donne di età compresa tra i 50 e i 79 anni è stato chiesto di monitorare le loro abitudini alimentari per tre mesi. I punteggi relativi all’infiammazione sono stati dati a ciascuno dei 191 partecipanti allo studio basato su 32 alimenti infiammatori e non. Da 10.290 donne sono stati raccolti i dati sulla densità ossea, mentre i dati che riguardavano le fratture sono stati raccolti da tutto il gruppo. Uno dei risultati dello studio ha indicato che le donne caucasiche di età inferiore ai 63 anni che hanno consumato una dieta con molti alimenti infiammatori hanno avuto il 50% in più di probabilità di andare incontro a fratture dell’anca. I risultati hanno anche confermato che le donne che seguono abitualmente una dieta con un basso contenuto di alimenti infiammatori hanno perso osso più lentamente rispetto alle donne che consumavano una dieta altamente “infiammatoria”.