SAM-e (S-ADENOSIL-METIONINA) una molecola versatile e poco considerata
La S-Adenosil-Metionina, anche conosciuta con il nome SAM-e, è una sostanza prodotta naturalmente dal nostro organismo.
Da un punto di vista chimico, la S-Adenosil-Metionina (SAM) è un coenzima coinvolto in diverse reazioni e ha proprietà eccezionali sia per la salute sia per lo sport.
Ogni cellula del nostro corpo sintetizza la SAM-e a partire dall’adenosina trifosfato (ATP) e dalla metionina con l’aiuto di un enzima chiamato metionina adenosiltransferasi.
Nell’organismo questo coenzima partecipa fondamentalmente a tre importanti tipi di reazioni biochimiche: la transmetilazione, la transulfurazione e l’aminopropilazione.
La transmetilazione è quel processo mediante il quale i gruppi metilici (CH3 ) sono trasferiti da una molecola a un’altra; la transulfurazione permette la produzione di composti solforati fisiologici come la cisteina, la taurina, il glutatione (uno dei principali antiossidanti dell’organismo), CoA ecc.; mentre l’aminopropilazione è un processo di produzione di poliammine, composti organici essenziali per lo sviluppo cellulare con la funzione di regolare la sintesi proteica, la sintesi di DNA e RNA e la divisione cellulare, garantire la stabilizzazione della struttura fosfolipidica delle membrane cellulari, agire come fattori di crescita cellulare e regolatori dell’omeostasi glucidica del Ca++ intracellulare.
Attraverso questi meccanismi la S-Adenosil-Metionina garantisce la protezione e la rigenerazione dei tessuti (in particolare dei tessuti connettivi e delle cartilagini a livello delle articolazioni), determina effetti antinfiammatori paragonabili a quelli dei FANS ma senza gli effetti collaterali caratteristici di queste molecole, possiede potenti capacità antiossidanti e potenzia al massimo la produzione epatica di glutatione che disintossica l’organismo anche in caso di abuso di alcol, steroidi e farmaci in genere.
A livello cerebrale la SAM-e esplica numerosissimi effetti benefici: è coinvolta nella sintesi dei neurotrasmettitori, dei fosfolipidi di membrana (quali fosfatidilcolina e fosfatidilserina) e della melatonina, aumenta il numero dei recettori dei neurotrasmettitori disponibili e ha un effetto positivo sulle membrane neuronali, in quanto, migliorando il legame recettore-neurotrasmettitore, rende più efficiente la neurotrasmissione.
Infine, questa molecola interviene sul metabolismo delle catecolamine (dopamina, noradrenalina, adrenalina) e su quello della serotonina. Questa e altre azioni possono, almeno in parte, spiegare scientificamente perché l’incremento della disponibilità endogena di solfo-adenosil-metionina abbia un’azione antidepressiva. La SAM-e, infatti, ha dimostrato di essere efficace nel miglioramento dei sintomi in tutte le forme di depressione, essendo particolarmente efficace in quei tipi di depressione senza cause apparenti.
Una meta-analisi su sette studi in doppio cieco ha dimostrato che la SAM-e è nettamente più efficace del placebo (74% vs. 5%). Un’analisi di nove studi clinici in doppio cieco ha confermato che la SAM-e è addirittura (15%) più efficace degli antidepressivi triciclici nel trattamento della depressione (76% vs. 61%).
Inoltre, la SAM-e agisce più rapidamente dei farmaci antidepressivi ed è completamente priva di effetti collaterali, rappresentando quindi un’ottima alternativa per chi non potesse tollerare i farmaci da prescrizione.
Da un punto di vista ergogenico, la SAM-e costituisce un fattore critico durante il processo di sintesi della creatina (con un incremento delle prestazioni fisiche, riduzione dell’affaticamento e aumento delle capacità di recupero dopo l’esercizio fisico).
I precursori della creatina sono arginina e glicina, le quali in primo passaggio biosintetico formano ornitina e guanidoacetato. Successivamente il guanidoacetato tramite l’intervento della SAM-e diventa creatina.
Per questo motivo la SAM-e può essere particolarmente utile per la produzione endogena di creatina, come per esempio nei vegetariani o in coloro che non la sopportano bene a livello intestinale, oltre che per i cosiddetti “non responder”, cioè quelle persone che non traggono benefici dall’uso di creatina come integratore.
Probabilmente per lo stesso motivo, l’integrazione di creatina ha anche un effetto psicotropo, determinato dall’effetto di risparmio della SAM-e.
Assumendo la creatina come integratore, ne diminuiamo la sintesi endogena e così non consumiamo la SAM-e. Una importante funzione della SAM-e è quella di intervenire nella sintesi delle poliammine (putrescina, spermidina e spermina) che sono fondamentali per lo sviluppo cellulare, la sintesi proteica e la sintesi di DNA e RNA, regolano l’omeostasi glucidica e hanno un effetto anticatabolico. Inoltre, a livello cerebrale la SAM-e interviene nel metabolismo delle catecolamine (adrenalina, noradrenalina e dopamina) e in quello della serotonina, esercitando così un effetto nootropo e antidepressivo.
Studi clinici hanno dimostrato che l’integrazione con SAM-e determina un miglioramento delle performance sportive e intellettuali e rappresenta un aiuto per la memoria, per il sistema immunitario e per il mantenimento delle facoltà intellettive, contro la depressione, il dolore, la sindrome da affaticamento cronico ecc.
Il dosaggio normalmente raccomandato varia da 200 a 1200 mg al giorno.