Home ABSTRACT GLI EFFETTI ANTIVIRALI DI ZINCO, VIT. C E QUERCETINA

GLI EFFETTI ANTIVIRALI DI ZINCO, VIT. C E QUERCETINA

GLI EFFETTI ANTIVIRALI DI ZINCO, VIT. C E QUERCETINA
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Da uno studio scientifico recente apprendiamo che un adeguato livello ematico di zinco può ridurre il rischio di ospedalizzazione da coronavirus Covid-19 e il rischio di gravi o gravissime complicazioni.

Questo è dovuto all’azione dello zinco che ostacola la replicazione dei virus (già era nota la sua efficacia sul semplice raffreddore) nelle cellule contenenti un’alta concentrazione di questo minerale.

Tuttavia, un’azione protettiva decisamente significativa, riconducile ad una singola molecola, contro un virus come quello attuale, è difficilmente riscontrabile in Natura, mentre è più facile, piuttosto, che si scopra che un preciso mix di composti si rafforzi a vicenda.

Ecco che possiamo far entrare in campo la quercetina, un flavonoide molto interessante (presente, tra l’altro, nei capperi e nelle cipolle) che ha dimostrato sia in vitro, che in studi su uomo, di possedere anch’essa un’azione antivirale, anche grazie al fatto di favorire proprio l’assorbimento dello zinco da parte delle nostre cellule.

Consideriamo ora quanto già sappiamo della vitamina C sulla comprovata azione antivirale, antiossidante (ma ossidante a certi dosaggi e quindi sfruttabile in questa azione) e protettiva a livello sistemico: in studi epidemiologici medici si è rilevato che enormi quantità di Vit.C vengono consumate in caso di infezione, risultando quindi pericolosamente basso il suo livello nei pazienti affetti in modo grave da Covid.

Inoltre, si è appurato che alti dosaggi di Vit. C sono fondamentali come aiuto alla lotta all’attuale virus pandemico.

Ebbene, già uno studio datato (esiste ampia letteratura scientifica a cui si può attingere) ha rilevato un effetto potenziante della Vit. C nei confronti della quercetina, rendendo efficace l’azione protettiva nei confronti del virus del raffreddore.

Entrando brevemente nel dettaglio, i ricercatori in questa circostanza sospettano che il gruppo ossidrile nella terza posizione della molecola renda la quercetina vulnerabile alla conversione in sostanze inattive, mentre la vitamina C, di per sé un forte antiossidante, protegge il gruppo 3-idrossile della quercetina riducendone quindi il rischio di inattivazione.

In pratica la Vit. C aumenta la biodisponibilità della quercetina, prolungandone l’azione benefica prima dell’escrezione.

Avviandoci alla conclusione, sulla base della letteratura passata e recente, confrontando le evidenze, gli studi osservazionali, epidemiologici, clinici e utilizzando il ragionamento analogico, si può affermare che, in caso di carenze nutrizionali sospette od accertate, un mix di zinco, quercetina e Vit. C ha tutto il potenziale (nei corretti dosaggi) per proteggere e rafforzare il sistema immunitario per aiutare l’organismo a combattere l’infezione da Covid-19, anche come terapia di supporto alle cure standard in caso di ospedalizzazione.

Ricordo sempre di rivolgersi ad un medico esperto in materia per un corretto ed efficace utilizzo degli integratori, il cui dosaggio deve sempre essere personalizzato ed adeguato alla singola realtà.

Se sei intenzionato ad approfondire la tematica, ti invito a leggere il mio libro: “La Dieta Antivirus. Come potenziare il tuo sistema immunitario”.

 

Fonte:

Vrijsen Raf, et al. Antiviral Activity of Flavones and Potentiation by Ascorbate. J Gen Virol. 1988 Jul;69 (Pt 7):1749-51

Meenu Singh, Rashmi R Das. Zinc for the common cold. Cochrane Database Syst Rev. 2011 Feb 16;(2):CD001364

Jothimani Inesh, et al. COVID-19: Poor outcomes in patients with zinc deficency. Int J Infect Dis. 2020 Nov;100:343-9

Wenjiao Wu, et al. Quercetin as an Antiviral Agent Inhibits Influenza A Virus (IAV) Entry. MDPI. Viruses 2016, 8(1), 6

Husam Dabbagh-Bazarbachi, et al. Zinc Ionophore Activity of Quercetin and Epigallocatechin-gallate: From Hepa 1-6 Cells to a Liposome Model. J. Agric. Food Chem. 2014, 62, 32, 8085–8093

Teresa Maria Tomasa-Irriguible & Lara Bielsa-Berrocal. COVID-19: Up to 82% critically ill patients had low Vitamin C values. Nutrition Journal volume 20, Article number: 66 (2021)

Hoang Ba X, et al. Possible application of high-dose vitamin C in the prevention and therapy of coronavirus infection. J Glob Antimicrob Resist. 2020 Dec;23:256-262